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Eventi dal Nucleo Monitoraggio Carbonio

I Servizi Eco-Sistemici Forestali - Stato dell’arte e strategie di sviluppo dei mercati volontari e delle misure forestali dei PSR

Gennaio 31, 2020

 

Il 28 Gennaio è stato presentato presso la sede del CREA di via po 14  a Roma, il report Progetti forestali di sostenibilità 2019 realizzato dal gruppo di lavoro Nucleo Monitoraggio carbonio - CREA Politiche e Bioeconomia

Oggi più che mai è sempre più riconosciuto il ruolo cruciale delle foreste per la loro capacità di generare diversi servizi eco-sistemici: di approvvigionamento, di regolazione e culturali/ricreativi tra i quali, ricopre molta importanza per la lotta al cambiamento climatico, l’assorbimento del carbonio atmosferico. Di questo si è parlato oggi in occasione del workshop I servizi eco-sistemici forestali: stato dell’arte e strategie di sviluppo dei mercati volontari e delle misure forestali dei PSR, organizzato dal CREA Politiche e Bioeconomia, con il suo Nucleo di Monitoraggio Carbonio, nell’ambito delle attività delle Rete Rurale Nazionale. Il gruppo di lavoro è coordinato dall’Osservatorio Foreste del CREA-PB e in collaborazione con lo spin-off ETIFOR e il dipartimento TESAF dell’Università degli Studi di Padova.

Durante l’incontro è stata presentato il report “Progetti forestali di sostenibilità 2019”, che comprende quest’anno tutti i progetti forestali realizzati in Italia e da organizzazioni Italiane all’estero nell’ambito dei mercati volontari dei Servizi Ecosistemici, oltre al consueto mercato nazionale dei crediti di carbonio, entrambi legati all’ambito forestale. L’indagine, realizzata annualmente dal Nucleo Monitoraggio Carbonio del CREA, ha monitorato 17 progetti, che hanno permesso complessivamente l’assorbimento di 11.600 t di CO2 e la produzione di diversi altri servizi eco-sistemici.

Ciò è stato possibile anche grazie ai numerosi strumenti finanziari, impiegati per motivare i proprietari/gestori forestali che offrono servizi eco-sistemici: quelli tradizionali quali contributi, compensazioni e sgravi fiscali (Piani di Sviluppo Rurale) e i cosiddetti “market-based” ovvero ispirati dagli ordinari meccanismi di mercato, quali ad esempio gli schemi per Pagamenti per Servizi Ambientali (Payments for Environmental Services – PES).  Nel 2018, infatti, i finanziamenti che hanno contribuito alla realizzazione dei progetti monitorati ammontano a € 904.200, di cui il 97% dedicato a progetti di afforestazione e il restante 3% a progetti per il miglioramento dell’habitat.

 Il report descrive anche le novità nella classificazione CICES (Common International Classification of Ecosystem Services ) dei servizi ecosistemici forestali e un aggiornamento delle transazioni avvenute nel 2018 nel mercato internazionale dei crediti di carbonio che ammontano a 50,7 MtCO2 per un valore totale di 171,9 M$ .

La pubblicazione contiene, inoltre, un’analisi dettagliata di quei servizi legati ai Programmi di Sviluppo Rurale e ai progetti europei Life e Horizon, ed un focus sulla tempesta Vaia, che si è abbattuta nell’ottobre 2018 nel Nordest italiano con un impatto considerevole sull’ecosistema forestale, in termini sia di sovra-offerta di legname (8,7 milioni di metri cubi, pari a 7 volte la quantità di legname lavorata mediamente dall’industria italiana in un anno) sia di infrastrutture forestali e di revisione dei piani di assestamento e di pianificazione (venendo meno le tradizionali funzioni di difesa da frane, smottamenti e valanghe) sia delle funzioni turistico-ricreative.